Nell’Ottobre del 1970 viene pubblicata la canzone Emozioni, una delle più famose se non la più famosa e apprezzata canzone di Lucio Battisti; per molti è addirittura la più bella canzone italiana mai scritta e nonostante siano passati quasi cinquant’anni è difficile trovare qualcuno che non la conosca. Ma che cosa sono le emozioni? Che forza esercitano sul comportamento umano fino a scatenare a volte reazioni inconsulte? E quando vengono vissute con la privazione della libertà cosa ne consegue?

In questo numero abbiamo tentato di dimostrare che le emozioni, in psicologia spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici che influenzano il pensiero e il comportamento, non vengano dissociate dall’emotività; le stesse nascono e si manifestano in maniera del tutto spontanea e involontaria e nel momento in cui capitano, non lasciano all’individuo la possibilità di decidere quale emozione provare e quando. Le emozioni si generano in base ai significati e ai valori che ognuno di noi attribuisce ad un determinato evento e divengono così la diretta conseguenza di un processo di valutazione di tale evento; cambiano quando mutano i significati e i valori di riferimento o quando le situazioni sono valutate in modo differente.

Fondamentale la distinzione tra emozioni e sentimenti: i sentimenti sono più durevoli e più strutturati a livello cognitivo e la differenza più decisiva è che si possono provare delle emozioni al di fuori di ogni sentimento e nell’ambito di uno stesso sentimento si possono provare più emozioni. Un’altra distinzione riguarda le emozioni e le motivazioni: le emozioni sono auto motivate, esse sono importanti per la funzione che svolgono, quindi per i loro effetti, indipendentemente dall’eventuale intenzione di raggiungere un dato scopo.

Riusciremo a suscitare in voi l’emozione di leggerci tutto d’un fiato soddisfacendo la vostra curiosità?

Editoriale_Salute inGrata_Aprile 2017